venerdì 28 settembre 2012

L'ora della nanna (a scuola).

Questa settimana il Cipolla s'è fermato a fare la nanna alla scuola dell'infanzia. Sembra abbia preso bene anche questo momento, le maestre m'han detto che dorme ed è sereno e anche lui conferma, anche se la sera pare più stanco (dorme sicuramente meno che a casa).
Il secondo giorno m'ha detto: "Mammina oggi la maestra mi ha spostato con tutto il lettino nell'angolino".
Cra: "Perché?".
Cipolla: "Facevo il matto con il T. e il L., io ero in mezzo a loro e hanno spostato me nell'angolino, vicino a dei bambini che non sapevo come si chiamavano".
Cra: "In che senso facevi il matto?".
Cipolla: "Parlavo con loro".
Cra: "Va beh, allora ha fatto bene a spostarti, devi lasciare dormire gli altri bimbi. Ma hai pianto?".
Cipolla: "No".
Cra: "Eri triste?".
Cipolla: "No".
Cra: "Non ti interessava niente?".
Cipolla: "No, da lì vedevo i miei amici e ho dormito lo stesso!!!".

Parlando con le mamme ecco le altre versioni (il Cipolla ne esce sempre "colpevole").
T.: "La maestra ha spostato il Cipolla perché faceva i dispetti al L.".
L.: "Il Cipolla mi ha svegliato dicendomi La mia mamma si chiama Cra e il mio papà si chiama Papone".

Il terzo giorno mi ha detto molto contento: "Da oggi dormo vicino alla G., è una mia amica".
G. è una bimba molto tranquilla e silenziosa, credo l'abbiano messo vicino a lei così fa meno casino.

Ieri (quarto giorno) gli ho chiesto: "Come è andata la nanna?".
Cipolla: "Bene ma prima di dormire ho parlato con la G. e la maestra ci ha sgridato".
Cra: "E la G. parlava?".
Cipolla: "Sì, mi rispondeva e mi parlava!!!".
Cra: "Cipolla, tu fai parlare anche i sassi!!!".

Cra.

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