lunedì 30 giugno 2014

Mammacra, il ritorno... fra vacanze, letture e passione calcistica.

Lo so, sono stata un po' latitante ultimamente e anche se non ho scuse cercherò di elencare le motivazioni che mi hanno tenuta lontana dal mio blog:
- una settimana di vacanza al mare per la famiglia Cra al completo che ha scelto la settimana più calda e soleggiata del periodo, che si è goduta una bellissima vacanza a misura di bimbi ma anche di mamma e papà,  tra sabbia, piscina, coccole,  giochi e belle mangiate
- i mondiali di calcio che anche se l'Italia è uscita in questa casa si trova sempre qualche squadra per la quale tifare
- una settimana di virus intestinale della Princess con convalescenza al mare, ma non sembrava tanto provata dal fatto
- un week end a Luino con gli alpini che il Papone suonava e i nonni B ci hanno accompagnato ( e nel cuore della notte la Princess diceva "U è nonno? Io ioio nonno!")
- la festa per il primo compleanno della cuginetta Vera, tanti auguri piccola trottola!
- una serie di letture fatte dalla sottoscritta in biblioteca
- la programmazione estiva al lavoro con le gite, i tornei di bocce...
- la lettura di un libro che mi ha preso tantissimo e del quale vi parlo nelle prossime righe.

Il libro in questione è "Febbre a 90^" di Nick Hornby del 1992. Un po' datato ma per molti aspetti molto attuale soprattutto se paragonato alla mia esperienza di tifosa.
Come avrete capito questo libro parla di calcio e lo fa in una maniera pazzesca, come filo conduttore della vita dello scrittore che ne è il protagonista.
Ci sono dei passi che rispecchiano le cose che provo io per la Dea, insomma dai, non sono proprio così matta ed incompresa (anche se so che alcune di voi mie lettrici sotto questo aspetto mi considerano un po' folle).
Riporto dal libro: " È straordinario sapere che tu hai un ruolo da giocare in tutto questo, che la serata non sarebbe stata la stessa senza di te e senza migliaia di persone come te. " "....nel momento del trionfo il piacere non si irradia dai giocatori verso l'esterno fino ad arrivare ormai smorzato e fiacco a quelli come noi in cima alle gradinate; (...) la gioia che proviamo in queste occasioni non nasce dalla celebrazione delle fortune altrui, ma dalla celebrazione delle nostre; (...) io sono parte del club,  come il club è una parte di me...".
Ok, vi ho annoiato abbastanza, anche se spero di no!
Notte.
Cra.