lunedì 12 novembre 2012

Che domenica bestiale. Parte seconda.

Riparto da qui: Che domenica bestiale. Parte prima.
Nel pomeriggio siamo invitati alla merenda della cugina Nene che a giorni parte per l'Inghilterra e vuole salutare tutti, zie, zii, cugini e cuginetti. Passiamo un bel pomeriggio fra i consigli delle zie, le coccole della bis-nonna, tazze fumanti di cioccolata calda e tè al limone, i goal visti sul divano dagli zii (il Cipolla era molto interessato e ascoltava attento le spiegazioni dello Zione), vassoi pieni di dolci, biscotti, torte preparati dalla Ziona e dalla cugina Nene.
La Princess è stranamente ultra-socievole e sorridente, elargisce baci e carezze a tutti i presenti, gioca tantissimo con lo zio Crapapelata (papà della cugina Nene e marito della Ziona), ad un certo punto si tuffa e prende una bella zuccata sul pavimento tra l'agitazione dei presenti (nonna M. per prima), mangia e assaggia qualsiasi cosa commestibile passi sotto il suo naso. Inoltre passa a pieni voti  l'esame "controllo denti" da parte delle zie che, più o meno come fosse un cavallo, le esaminano attentamente la dentatura cercando di tenerle la bocca aperta.
Il Cipolla, invece, si fa fuori un piattino di biscotti, guarda i goal alla TV e poi non molla per tutto il pomeriggio il cuginetto Dado, il più piccolo dei miei cugini, dodicenne fratellino della cugina Nene, facendogli fare tutti i giochi possibili e anche di più. Inoltre ha diritto ad una seduta gratuita dal barbiere di famiglia, il mitico zio Iaia, che ha tagliato i capelli a generazioni di bambini.
Tutto questo mentre la novantaduenne bis-nonna S. tiene i piedi in ammollo in un catino ascoltando RadioMaria, nell'attesa che la zia CandyShop le faccia la pedicure...
Alla sera il cuginetto Dado è esausto e il Cipolla è ancora carico di energie, ma dovranno vedersela i nonni, perché Cra e Papone, se ne vanno allo stadio!!! E qui inizia il bello!!!
Ma prima di questo ci tengo a dire che sono felice che i miei bimbi siano circondati da tutte queste persone che vogliono loro bene, che vivano queste esperienze di grande gruppo, che si rapportino con tante persone diverse nei modi e nell'età ma accomunati dal sentirsi parte di questa bella famiglia. Grazie!! Perché, come è scritto su una collana di libretti che leggo al Cipolla (Famiglia Famigliosa), noi siamo una famiglia e ci piace famigliare!!!
Ma veniamo e me e al Papone e alla nostra magica serata romantica allo stadio. Vi chiederete che cosa ci sia di romantico allo stadio: già condividere una passione è fonte di complicità e unione e poi se ami la Dea è così! Facciamo una lunga passeggiata verso lo stadio, a piedi, mano nella mano, mangiandoci un panino, fa freddo e l'aria è frizzante, una sottile nebbia ci avvolge, ma le strade sono molto calorose, c'è tante gente e l'atmosfera è festosa.
La Dea gioca con l'Inter. L'Inter è forte, bella squadra, niente da dire, ma la Dea di più! E vinciamo!!! VINCIAMO!!!
Non è stato semplice ma la Dea ha giocato benissimo. Certo un rigore (forse non proprio netto) ci è stato d'aiuto (e che ansia in quel momento) ma siamo stati grandi!!!!! E abbiamo meritato questa vittoria.
Grandi Bonaventura, Consigli, Denis, Raimondi e tutta la squadra. Belle anche le coreografie delle curve.
Come sempre soffriamo fino all'ultimo minuto ma quando l'arbitro fischia la fine lo stadio esplode in un boato, il Papone mi abbraccia fortissimo e tutti intorno ci abbracciano, ci abbracciamo...che MAGIA!!
Grazie Dea!!!!
Ho preso freddo e ho urlato come una matta o oggi sto pagando tutto (mal di gola e di pancia), forse non ho più il fisico, ma n'è valsa la pena!
Cra.


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