giovedì 16 gennaio 2014

Frustrazione.

Ci sono dei giorni nei quali al lavoro sperimento la frustrazione.
In quei giorni tutto è difficile, in particolar modo con un utente che sembra voler far di tutto per farci "disperare" (scappa, è aggressivo con i compagni e gli operatori, si comporta in modo "dispettoso"...) ma il problema principale è che io e i miei colleghi non capiamo come possiamo aiutarlo, come possiamo farlo stare meglio.
Questo comporta il far stare meglio non solo lui ma anche gli altri ragazzi e tutti noi operatori.
Abbiamo provato assecondandolo, parlandogli, ascoltandolo, abbiamo chiesto consulenze e sperimentato metodi educativi innovativi e abbiamo anche tentato la linea più severa (rimproverandolo o facendogli saltare alcune attività).
In quei giorni mi sento fallita nella mia professione di educatrice che troppo spesso viene poco considerata ma è bellissima e appagante, anche se alcune volte porta ad una frustrazione disarmante.
L'aspetto positivo è che lavoro con persone capaci e con le quali mi trovo bene, persone allegre e spiritose che riescono a scherzare anche in un clima a volte pesante e questo aiuta noi e gli utenti a vivere con più serenità la difficile quotidianità del nostro centro.
Io voglio bene ai miei ragazzi e vorrei poter svolgere il mio lavoro al meglio ma a volte è davvero difficile!!!
Cra.

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