martedì 12 marzo 2013

Aspettando primavera.

Non c'è una stagione che prediligo, in qualche modo mi piacciono tutte.
Mi piace l'autunno per i suoi colori anche se mi porta sempre un po' di malinconia, amo anche il freddo dell'inverno, la neve e le tazze di tisane fumanti, dell'estate odio invece il caldo e l'afa ma adoro le serate passate all'aperto a chiacchierare quando una leggera brezza rinfresca l'aria...e poi c'è la primavera attesa e accolta sempre con entusiasmo perché finalmente si può stare un po' di tempo fuori però che stanchezza, che fatica, insomma bisogna svegliarsi dal letargo!!!
Quest'anno però l'attesa della primavera si sta facendo più grande e forse più faticosa del solito.
Sarà che con il rientro al lavoro mi sento più fiacca, sarà che i bimbi sentono la mia mancanza ma anche la mia stanchezza, sarà che l'aria un po' frizzante stimola ma al tempo stesso innervosisce un po'...
Sarà che un giorno fa caldo e passi molto tempo fuori, sarà che quello dopo piove a dirotto e l'umidità ti entra nelle ossa...insomma marzo è pazzerello, chi lo può negare????
Sarà che essere mamma, moglie, figlia, educatrice, amica è profondamente bello ma anche impegnativo...
E allora primavera ti aspetto, aspetto i fiori, i colori, i profumi, le passeggiate all'aria aperta, il sole caldo ma non fastidioso, la pioggerella leggera, il vento tra i capelli, le gite in bicicletta.
Cra.

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